Michele Mancin cambia in corsa i programmi, per questo finale di stagione 2018, organizzando a tempo record la partecipazione all’ultimo appuntamento del Trofeo Italiano Velocità Montagna, zona nord, previsto per questo fine settimana con l’edizione numero cinquantasei della Cronoscalata Alghero – Scala Piccada.
Non si è ancora spento l’eco della brillante affermazione in quel di Orvieto che, subito, la dea bendata ha ben pensato di rovinare la festa al pilota di Rivà, venuto a conoscenza di una situazione che lo ha reso trasparente nel primo evento stagionale, alla Salita del Costo.
“Durante la prima uscita dell’anno” – racconta Mancin – “eravamo in gara test, in vista di prendere il via del Campionato Italiano Velocità Montagna. Complice un ritardo nella consegna del serbatoio, da parte del nostro fornitore, non avevamo potuto iscriverci, sulla base dei regolamenti attuali, in A1600. Sul momento il fatto non ci toccava, in quanto il Costo non faceva parte di alcuna serie di nostro interesse. Per come si sono poi messe le cose, durante l’anno, non avevamo fatto più i conti con questo aspetto, convinti di aver dalla nostra i punti della salita vicentina. Con questo zero e visto il numero minimo di risultati utili per il Trofeo Velocità Montagna siamo costretti a scendere in Sardegna per conquistare il titolo.”
Un fulmine a ciel sereno, quello che ha colpito il portacolori della scuderia polesana Mach 3 Sport, costretto, assieme allo staff di Assoclub Motorsport, agli straordinari sia per rimettere a punto la Citroen Saxo gruppo A sia per organizzare una trasferta alquanto impegnativa, che lo porterà sino alla costa occidentale della Sardegna.
Il poco tempo utile a disposizione, partenza prevista già per Giovedì, non consentirà quindi al rivarese di studiare attentamente il percorso di un evento che avrà coefficiente maggiorato.
“Abbiamo scoperto in questi giorni il nostro errore” – sottolinea Mancin – “e data la posta in palio non potevamo gettare alle ortiche anche il TIVM. Abbiamo così organizzato la trasferta in pochissimo tempo ed eccoci qui, pronti a partire. Il fatto che si tratti della gara più lontana dell’intera annata non ci ha di certo agevolato. Non abbiamo avuto il tempo materiale di analizzare il percorso e di prepararci al meglio. Non sappiamo minimamente cosa ci attende ad Alghero e, non essendoci mai stati prima, la situazione si presenta con tante incognite.”
Essendo riuscito, nel corso di tutta la stagione, a trasformare le difficoltà in opportunità Mancin è pronto a vivere, nella giusta ottica, questa nuova esperienza, alzando ulteriormente l’asticella.
“Non diciamo che andiamo per vincere” – conclude Mancin – “perchè risulteremmo presuntuosi ma, dato che saremo al via, ci piacerebbe poterci giocare il successo finale, con l’occhio sempre alla situazione del TIVM. Sentendo alcuni amici ci è stato detto che la gara è molto bella ed il contesto decisamente piacevole. Sarà una nuova esperienza, da vivere in pieno.”