Un successo dal duplice significato, quello ottenuto da Michele Mancin alla Cronoscalata Cividale – Castelmonte, appuntamento che congeda ufficialmente il Trofeo Italiano Velocità Montagna 2021 per quanto riguarda la sua zona nord.
Il pilota di Rivà, ritornato di recente alla guida della Citroen Saxo gruppo A sui Colli Euganei, ha centrato una bella vittoria in classe A1600, capace di rivitalizzare l’amore verso la vettura del double chevron che, ad inizio annata, gli aveva creato non pochi e fastidiosi grattacapi.
In seconda battuta la salita friulana, che spesso aveva tolto al portacolori di Gaetani Racing delle belle soddisfazioni, si è rivelata amica in questa occasione, chiudendo nel cassetto dei brutti ricordi i bocconi amari digeriti nelle stagioni 2015 e 2014, quando era in lizza rispettivamente per l’Austrian Hill Climb Championship e per lo Slovenjan Championship GHD.
Una vittoria che valorizza anche il lavoro svolto, sul piano tecnico, da Assoclub Motorsport.
“Torniamo molto contenti da questa trasferta” – racconta Mancin – “e quando le cose girano per il verso giusto riusciamo a toglierci delle belle soddisfazioni. Dopo lo slalom ad Este avevamo già dei buoni riscontri, sia sul comportamento della nostra Saxo che sul mio. Era da tanto tempo che non correvo in salita con lei, dal Costo di inizio stagione, ed è stato bello ritornare al volante di una vettura che mi ha dato tante gioie nel passato. A Cividale si è confermata una vettura ad alti livelli di competitività, tra le millesei, anche contro avversarie più recenti come evoluzioni. Sono davvero felice perchè questo risultato vale molto sia per me che per la scuderia Gaetani Racing ed anche per tutti i ragazzi di Assoclub Motorsport.”
Dopo una prima sessione di prove votata alla ricerca del giusto setup Mancin ritrovava il giusto feeling e, al termine della seconda tornata, migliorava sensibilmente il proprio ruolino di marcia.
In gara 1 il portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche firmava la migliore prestazione tra le A1600, quinto assoluto nella generale provvisoria di gruppo A, a pari tempo con la Mitsubishi Lancer Evo VIII di Nadalini e non troppo lontano dal podio.
In gara 2 la musica non cambiava ed il polesano era nuovamente il migliore tra le millesei, staccando l’austriaco Hinterhofer, su Opel Adam R2, e chiudendo sesto nel gruppo A.
“La Domenica sembrava orientata alla pioggia” – aggiunge Mancin – “ed invece, a parte le nuvole, abbiamo sempre corso sull’asciutto. In gara 1 siamo andati davvero molto bene, staccando Hinterhofer ed entrando tra i migliori cinque del gruppo A. Ci giocavamo la posizione con una Mitsubishi Lancer che fa parte della classe oltre tremila con la nostra millesei. In gara 2 abbiamo chiuso con un quattro netto, allargando il divario in classe ulteriormente. Il terzo era lontanissimo. Nello scontro diretto con Nadalini e la sua Evo, questa volta, avevamo vinto noi ma non siamo riusciti a mantenere la quinta piazza di gruppo. La Saxo ha fatto proprio quello che chiedevo e di questo ne sono proprio contento. Con le classifiche si sono fatti un po’ di pasticci, prima ci han messo tra i duemila e poi, a fine gara, han comunque premiato la A1600.”