Riscatto, questa la parola che racchiude al meglio una finale nazionale del Campionato Italiano Velocità Montagna che, tra Sabato e Domenica in occasione dell’edizione numero cinquantuno della Cronoscalata della Castellana, ha visto Michele Mancin chiudere in seconda posizione, sia nel gruppo GT che nell’annessa prima divisione.
Il pilota di Rivà, chiamato al confronto con i migliori d’Italia, ha fatto dimenticare a tutti il suo principale tallone d’Achille, quello di essere nell’anno di debutto su una Ferrari 488 Challenge che, grazie alle amorevoli cure di Gaetani Racing, si è dimostrata un orologio svizzero.
Condizioni meteo non del tutto semplici, con la nebbia a fare la propria comparsa all’inizio di ogni giornata di gara, non frenavano le ambizioni del portacolori della scuderia di San Giorgio delle Pertiche che, già nella prima tornata di libere, si inseriva in seconda piazza di gruppo.
Poco più di un decimo, al termine della combinata, lo relegava in terza piazza provvisoria.
“Le libere sono state caratterizzate da un asfalto umido e freddo, soprattutto la prima” – racconta Mancin – “quindi abbiamo ragionato per bene sulle scelte tecniche da affrontare. Abbiamo preso le misure e, nonostante tutto, essere nel terzetto di testa, in un gruppo fatto di altri cinque rivali molto esperti, era un ottimo avvio per questa finale alla Castellana.”
Alla Domenica Mancin confermava quanto di buono visto nella giornata precedente, seconda forza in campo nel gruppo GT, al termine di gara 1, con un gap di soli 4”26 da D’Angelo.
La seconda ed ultima sfida della stagione tricolore scattava un’esatta copia del primo atto domenicale, con il polesano che incassava lo stesso distacco da D’Angelo, chiudendo in seconda posizione nella generale del GT e nell’annessa classe di prima divisione.
“Un secondo posto che vale come una vittoria per me” – aggiunge Mancin – “perchè avevamo in gruppo degli avversari molto tosti. Il vincitore, D’Angelo, ha corso quest’anno oltre il doppio delle gare che ho disputato io e questo fa ben capire il livello di affiatamento con il mezzo. Dentro di me portavo i due errori dello scorso anno, causa di una vittoria sfumata, ma questo risultato è un vero e proprio riscatto dalla finale della scorsa edizione. Sono molto felice.”
Una medaglia d’argento, quella indossata al collo nella finale nazionale, che si unisce al terzo posto conquistato nel gruppo GT ed al secondo di GT Super Cup di prima divisione con il quale Mancin chiude un CIVM da indiscusso protagonista nell’ambito della zona nord.
“È stato un 2024 ricco di soddisfazioni” – conclude Mancin – “perchè abbiamo corso cinque gare con la 488 Challenge nel CIVM, conquistando in classe due vittorie e due secondi posti, ai quali aggiungere una vittoria in gruppo e due piazze d’onore. Calcolando che è il mio primo anno con questa nuova vettura non posso che essere appagato. Grazie a Gaetani Racing ed a tutti i partners che mi hanno sostenuto in un 2024 che ci ha portato ad un traguardo notevole.”